Nella vita, accadimenti particolari ci ricordano la nostra connessione con il passato e anticipano il nostro futuro: uno di questi è ricevere in eredità dei beni da un parente o da una persona cara che viene a mancare.
In questo articolo scopriremo insieme la procedura che consente a un erede di accettare l’eredità con patrimonio distinto, ovvero mantenendo i propri beni personali separati da quelli del defunto.
Accettazione dell’eredità: cosa c’è da sapere
Prima di parlare dell’eredità con beneficio di inventario e dei suoi termini, è importante precisare che l’erede può accettare il lascito del de cuius tramite un atto formale oppure manifestando la propria volontà di successione mediante comportamenti concludenti, ossia facendo l’erede a tutti gli effetti. È anche possibile nominare, tramite procura, un sostituto in rappresentanza – detto rappresentante, appunto – che agisca per proprio conto.
L’accettazione dell’eredità non può essere legata a condizioni ed è irrevocabile.
Quanto al termine di prescrizione, e cioè di estinzione del diritto di accettare l’eredità, è fissato dalla legge a 10 anni, decorrenti dal giorno di apertura della successione. Tuttavia è possibile chiedere che il Giudice fissi un termine diverso, anche più breve, entro il quale il chiamato dichiari le proprie intenzioni: decorso inutilmente il tempo concesso, decade ogni tipo di diritto.
C’è anche qualcos’altro che devi sapere oltre a quanto detto finora.
La morte di una persona non estingue i suoi debiti: essi gravano sugli eredi, che saranno chiamati a farsene carico in proporzione alle rispettive quote ereditarie. Il “passivo” della persona defunta è composto non solo dalle pendenze contratte in vita, ma anche da quelle derivanti dalle imposte di successione e dalle spese funerarie. Quindi, come ci si tutela? Scopriamolo insieme.
Accettazione con beneficio d’inventario
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario permette all’erede di mantenere il suo patrimonio separato da quello del defunto. In questo modo, si evita il rischio di vedere intaccati i propri beni personali e patrimoniali dai debiti del de cuius.
La procedura
La procedura per accettare l’eredità con beneficio di inventario è disciplinata dagli articoli 490 e seguenti del Codice Civile.
Nel concreto, l’erede deve presentare una dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario al cancelliere del Tribunale del luogo di apertura della successione entro 10 anni dalla morte del de cuius. La dichiarazione può essere resa anche davanti a un notaio.
Il chiamato:
- se in possesso dei beni ereditari, deve procedere con l’inventario entro tre mesi dal giorno di apertura della successione o dalla notizia della delazione;
- se non in possesso dell’eredità, deve fare lo stesso entro tre mesi a partire dal momento in cui ha deliberato sull’accettazione o la rinuncia, salvo proroghe.
Sforati i termini, il chiamato diventa erede puro e semplice.
Come si redige l’inventario
L’inventario deve essere redatto con la collaborazione di un notaio o di un cancelliere, e deve contenere una descrizione dettagliata di tutti i beni del de cuius e delle sue passività.
Il procedimento per la redazione dell’inventario si divide in due fasi.
- La prima fase è finalizzata a ottenere il provvedimento di autorizzazione alla redazione e alla designazione del pubblico ufficiale abilitato a compierlo. Inizia con il deposito di un’istanza in Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione.
- La seconda fase riguarda l’esecuzione in concreto. Il pubblico ufficiale incaricato deve avvisare le persone che hanno diritto di assistere specificando giorno, luogo e ora d’inizio, almeno tre giorni prima dell’inizio delle operazioni.
Durante l’intero periodo di beneficio d’inventario, l’erede non può disporre dei beni ereditari senza l’eventuale preventiva autorizzazione del tribunale, pena la decadenza dal beneficio.
Quando conviene il beneficio di inventario
Da quanto detto fino a questo punto, si comprende come il vantaggio principale di procedere con l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario sia la limitazione della responsabilità dell’erede per i debiti del defunto.
L’erede risponderà infatti di tali debiti solo con quanto effettivamente ricevuto e il suo patrimonio non verrà mai intaccato.
Quando conviene richiedere questo beneficio? Tale tipologia di accettazione è consigliabile:
- quando si sospetta che il defunto abbia più debiti che crediti;
- quando il valore dei beni ereditari è incerto;
- quando l’erede vuole evitare rischi per il proprio patrimonio personale.
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